RISPARMIO IN BOLLETTA SENZA RINUNCIARE AL CONDIZIONATORE

STRATEGIA PER RISPARMIARE IN BOLLETTA SENZA RINUNCIARE AL CONDIZIONATORE

Quest’anno l’estate ci ha presi in contropiede: eravamo quasi appena usciti da un lungo lockdown ed abbiamo subito dovuto fare i conti con la stagione più calda dell’anno.

Come ogni anno si tratta del trimestre nel quale la bolletta dell’energia potrebbe subire un’impennata improvvisa. Ed in particolare, la causa principale pare sia dovuta all’accensione dei condizionatori.

Nel 2020 risulta ormai abbastanza difficile riuscire a immaginare un’estate senza condizionatore, ed i rincari in bolletta si fanno sentire, seppure in modo differente, un po’ in tutto il mondo.

La presenza dei condizionatori nelle case degli italiani e, più in generale, il mercato internazionale hanno subito una diffusione a macchia d’olio negli ultimi anni. Dal 1990 ad oggi, le vendite di condizionatori sono triplicate.

Complici i cambiamenti climatici e l’innalzamento della temperatura globale del pianeta e il benessere al quale siamo abituati, difficilmente ce ne libereremo nel prossimo futuro.

Ma ora veniamo al fulcro, e alle diverse strategie da adottare per riuscire ad abbassare i costi della bolletta senza dover necessariamente rinunciare all’utilizzo del condizionatore per combattere la calura estiva.

ACCORGIMENTO 1

Sostituire un vecchio modello con uno ad alta efficienza energetica (ovvero classe A, A+ O A++) incide significatamente sul costo finale della bolletta con riduzioni che posso sfiorare anche il 20%.
Tra i motivi che possono spingere alla sostituzione del condizionatore ci sono gli incentivi statali che funzionano sotto forma di detrazioni fiscali tra il 50% e il 65%.
[ a questo proposito faremo un appunto sul Bonus previsto dalla Legge di bilancio 2020 ]

 

ACCORGIMENTO 2

L’utilizzo della funzione di deumidificazione al posto di quella di raffrescamento, potrebbe contribuire a diminuire i costi fino al 13%.

L'umidità è un fattore fondamentale, che deve essere sempre tenuto in considerazione. Anche senza rendercene conto, accade che spesso d’estate non è la temperatura in sé a provocare molto fastidio. È proprio l’umidità eccessiva che porta il nostro corpo a percepire una temperatura ancora più alta.
Con la funzione di deumidificazione, il condizionatore eliminerà l’umidità nell’ambiente tramite un processo che consiste in una trasformazione dell'aria che arriva alla saturazione attraverso il raffreddamento fino al punto di rugiada.
Questo sviluppo avviene attraverso uno scontro tra l'aria calda e la batteria fredda del condizionatore.

 

ACCORGIMENTO 3

L’errore banale che si commette quasi sempre, consiste nell’accendere il condizionatore lasciando le finestre aperte: in questo modo si fa lavorare l’apparecchio quasi a vuoto, portandolo a consumare di più.

L’accorgimento resta quindi quello di mantenere le finestre chiuse durante l’utilizzo.

 

ACCORGIMENTO 4

Tra i responsabili dei consumi elevati dei climatizzatori c’è anche la sporcizia che si accumula all’interno del condizionatore. Questa, infatti, è una delle principali cause della mancata efficienza del dispositivo, con importanti conseguenze sui costi di gestione dell’intero impianto.

Infatti, una corretta manutenzione e una periodica pulizia dei filtri dell’aria e delle ventole aumentano le performance del dispositivo che lavorerà in condizioni eccellenti.

qui potrete trovare i nostri consigli per una corretta manutenzione del vostro condizionatore ]

 

Sicuramente il condizionatore è l’indiziato numero uno e il principale responsabile dell’aumento dei costi in bolletta durante la stagione estiva, tuttavia ci sono anche altri elettrodomestici che dovrebbero essere tenuti sott’occhio d’estate.

In generale, per tutti i dispositivi utilizzati con frequenza maggiore, valgono le classiche regole di risparmio energetico: evitare l’opzione di stand-by, utilizzare funzioni di risparmio energetico, ecc..

Per qualsiasi curiosità, consigli o domande siamo qui!

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